Scoperto Planet X. Si trova ai confini del Sistema Solare ed è grande quanto Giove e Saturno

Prima o poi sarebbe accaduto che Planet X-Nibiru uscisse allo scoperto, anzi, che qualcuno lo avrebbe ufficialmente scoperto, per via delle sue dimensioni e a sua volta per gli effetti della sua forza gravitazionale. Infatti,  data la sua incredibile distanza, questo pianeta è stato scovato studiando le perturbazioni gravitazionali prodotte sui pianeti più vicini, come ad esempio Nettuno.

The putative ninth planet—at 5,000 times the mass of Pluto—is sufficiently large that there should be no debate about whether it is a true planet.

The six most distant known objects in the solar system with orbits exclusively beyond Neptune (magenta) all mysteriously line up in a single direction. Such an orbital alignment can only be maintained by some outside force, Batygin and Brown say. Their paper argues that a planet with 10 times the mass of the earth in a distant eccentric orbit anti-aligned with the other six objects (orange) is required to maintain this configuration.

Come detto sopra, a scoprirlo sono stati due astronomi, il dr. Konstantin Batygin e il Dr. Mike Brown, del California Institute of Technology, che in uno studio apparso su The Astronomical Journal sostengono di avere in mano dei dati decisamente solidi, ovvero le prove dell’esistenza di questo enorme pianeta. La scoperta, se confermata, sarà il coronamento di un’impresa che gli astronomi inseguono da secoli, ovvero la scoperta del misterioso Pianeta X, e potrebbe rivoluzionare la nostra visione del Sistema Solare.

Astronomi scoprono una Nana bruna e un mega-pianeta ai margini del Sistema Solare. Forse si trattava appunto di Planet X?

Riassumiamo quanto ho scritto nel mese di Dicembre 2015, riportato sul mio libro in uscita tra qualche mese , dal titolo The Return of Planet X.  Due squadre separate di ricercatori provenienti da Svezia e Messico, avevano scoperto la presenza di due oggetti spaziali,  che si trovano ai bordi esterni del nostro sistema solare. Uno degli oggetti, come dicono gli scienziati, potrebbe essere una “super-Terra”, un mega-pianeta con un’orbita sei volte maggiore di quella di Plutone. Quindi, se ho capito bene, di questi due oggetti, quindi, uno potrebbe essere un grande pianeta, simile a Giove o Saturno, ma che orbiterebbe intorno ad una stella Nana Bruna. Stiamo forse parlando dello stesso pianeta scoperto adesso dai due astronomi del California Institute of Technology?

Entrambe le squadre di scienziati,  hanno presentato le loro osservazioni dopo aver esaminato i dati che avevano raccolto grazie ad ALMA (Atacama Large Millimeter / submillimeter Array).  Il team di ricercatori stava esaminando il sistema stellare Alpha Centauri e W Aquilae,  quando hanno notato oggetti misteriosi in movimento in tutta il loro campo visivo. Anche se non erano in grado di determinare la distanza esatta, la velocità e la luminosità, è molto improbabile che si fosse trattato della scoperta di una nuova stella,  ma piuttosto erano pianeti. Con sorpresa, gli oggetti avvistati sembravano muoversi rispetto alle stelle viste in background,  che suggerisce che questi sono relativamente vicini e orbitano intorno al Sole, ovvero, all’esterno del nostro sistema solare.

Il nuovo oggetto (etichettato U), come visto da ALMA. Credit: R. Liseau, et al.

Per decenni gli astrofisici sono alla ricerca del famoso Pianeta X, chiamato anche Nibiru, una pianeta che presumibilmente si dovrebbe trovare da qualche parte nell’estremo lembo esterno del nostro sistema solare, un pianeta gigante scuro che causa anomalie gravitazionali nelle orbite di Nettuno. È interessante notare che, quando gli astronomi cercavano Planet-x nel 1846, oltre l’orbita di Urano, scoprirono Nettuno: quando si guardarono al di là di Nettuno hanno scoperto Plutone nel 1930. Da allora, gli astronomi hanno cercato il pianeta ultimo del nostro sistema solare, che potrebbe spiegare alcune delle anomalie gravitazionali, che dome detto, influenzano non solo i pianeti Urano e Nettuno, ma anche le orbite di alcuni giganti gassosi nel nostro Sistema Solare. Sebbene lo studio scientifico non è stato ancora completato, viene sottolineato che entrambi gli oggetti sono presentati come buoni candidati per il cosiddetto targhet di “Planet X”, ovvero un enorme pianeta, un pianeta gigante grande quanto Giove e Saturno, che orbita intorno al nostro sistema solare e che si fa sentire anche, grazie al grande effetto gravitazionale.

UN PIANETA GIGANTE OLTRE NETTUNO CHE SI FA SENTIRE GRAZIE AI SUOI EFFETTI GRAVITAZIONALI

Quindi tutta colpa della gravità? Sembrerebbe di si, dichiara il dr. Konstantin Batygin. “Sebbene fossimo inizialmente molto scettici che questo pianeta potesse esistere, man mano che abbiamo continuato a studiare la sua orbita e ciò che poteva significare per il Sistema Solare esterno, ci siamo convinti sempre di più che è là fuori”, ha commentato Batygin, giovane professore di scienze planetarie al Caltech.

“Per la prima volta in 150 anni abbiamo una evidenza solida che il censo planetario del Sistema Solare è incompleto”. Per scoprire questo nono pianeta, la cui massa è circa 5 mila volte quella di Plutone, i due scienziati hanno studiato il moto di alcuni degli oggetti più lontani nel Sistema Solare, che si trovano nella lontana Fascia di Kuiper. Questi oggetti infatti mostravano delle orbite decisamente strane, come se il loro movimento fosse perturbato dal campo gravitazionale di un corpo esterno molto massiccio. Si tratta di un metodo già utilizzato nella storia dell’astronomia: in questo modo infatti sono stati scoperti i pianeti Urano e Nettuno, rispettivamente nel XVIII e XIX secolo.

Dopo quasi due anni di osservazioni e simulazioni al computer, i ricercatori sono stati in grado di modellare quelle perturbazioni considerando la presenza di un nono pianeta estremamente distante. C’era grande scetticismo per i due, che nel loro studio hanno vagliato ogni possibilità, compreso il fatto che le perturbazioni fossero dovute a tanti oggetti più piccoli. Eppure anche questa opzione è stata scartata in favore di un unico, grande pianeta agli angoli più remoti del Sistema Solare. Così distante che per compiere un giro intorno al Sole, il Pianeta Nove potrebbe impiegare da 10 a 20 mila anni.

Da dove viene e come è nato questo pianeta? Gli autori non lo sanno, ma suggeriscono che potrebbe essere un pianeta gigante come Giove, Saturno, che in passato è stato vittima di una “carambola gravitazionale” che lo ha scagliato ai confini del Sistema Solare. Una cosa è certa: se dovesse essere confermato, questo pianeta potrebbe rivoluzionare la nostra visione del Sistema Solare. Quanto al nome, potrebbe non essere così complicato. Forse è davvero arrivato il momento di conoscere il vero Pianeta X o Nibiru, rimasto sempre nell’ambito delle teorie, di cui molti astronomi hanno sempre smentito la sua esistenza come pure le opinioni di molti.

Ma se esiste un pianeta la fuori oltre il sistema solare, questo potrebbe spiegare alcune delle anomalie orbitali di Nettuno e Urano. Non a caso l’astrofisico svedese Brian Köberlein, ha detto che l’unico modo per sapere che cosa sia l’oggetto celeste la fuori oltre il sistema solare, è rappresentato da ulteriori studi approfonditi. 

“L’unico modo per sapere con certezza di cosa si tratta, è quello di raccogliere più osservazioni possibili.  Sia per il controllo dei movimenti degli oggetti e attraverso la raccolta di osservazioni in altre lunghezze d’onda, sia degli effetti gravitazionali che questo oggetto imprime sui pianeti Urano, Nettuno e Plutone. Dopo si può finalmente avere un’idea delle dimensioni effettive e della distanza. Che siamo di fronte a un pianeta gigante, una super-Terra e una piccola stella che lo accompagna, sembra chiaro che qualcosa è in agguato sul bordo esterno del nostro sistema solare.”

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