Costruzione della matrice: gli scienziati stanno costruendo il gemello digitale della Terra


Un gruppo di ricercatori climatologi europei con la partecipazione di esperti dell'ETH di Zurigo ha dimostrato un progetto unico per creare un gemello digitale della Terra. Secondo gli esperti, l'attuazione di questo progetto aiuterà a studiare tutti i cambiamenti climatici del pianeta.

Il lancio del progetto Destination Earth è previsto per l'estate del 2021. L'obiettivo del progetto è migliorare il livello di preparazione dei paesi ai cambiamenti estremi sulla Terra.

Gli sviluppatori intendono creare non solo una copia del nostro pianeta, ma anche programmi che mostrano fenomeni meteorologici temporali e spaziali. Nel processo di creazione di un sistema unico, gli esperti aggiungeranno ad esso la capacità di tracciare le azioni dell'umanità sul pianeta, compreso l'uso di energia e risorse idriche.

Resta da sperare che il gemello digitale della Terra creato dagli scienziati europei non solo contempli tristemente cambiamenti catastrofici globali, ma trovi anche una certa “leva” per regolarli o almeno rallentarli.

Il sistema fa parte di un progetto decennale realizzato dall'Unione Europea denominato Destination Earth. L'obiettivo del progetto è mettere l'umanità sulla giusta strada per raggiungere la neutralità del carbonio liquido entro il 2050.

"Se stai pianificando una diga alta due metri nei Paesi Bassi, ad esempio, posso analizzare i dati sul mio gemello digitale e vedere se è probabile che la diga protegga ancora dagli eventi estremi previsti nel 2050", Peter Bauer, co-iniziatore di Destination Terra e vicedirettore della ricerca presso il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, spiegato nel comunicato stampa dell'ETH di Zurigo.

Gli scienziati di Destination Earth affermano che lavoreranno a stretto contatto con informatici e ingegneri per costruire un modello in grado di simulare con anni di anticipo condizioni meteorologiche e climatiche complesse.

Non sorprende che utilizzeranno anche l'intelligenza artificiale e i big data per "accelerare le simulazioni e filtrare le informazioni più importanti da grandi quantità di dati", afferma il comunicato stampa dell'ETH di Zurigo.
Gli scienziati, tuttavia, affermano che i supercomputer più veloci di oggi potrebbero non essere abbastanza potenti per il sistema che intendono creare e che la tecnologia dovrà tenere il passo con i loro ambiziosi piani per affrontare il cambiamento climatico con l'informatica.

Tutto ciò fa venire in mente l'idea del futuristico e fondatore editore della rivista Wired Kevin Kelly di un 'Mirrorworld' che userebbe la realtà aumentata come veicolo per creare una rappresentazione digitale completa del nostro mondo – sfortunatamente, in questo caso la crisi climatica è la forza trainante di un piano tecnologico così ambizioso.
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