Gli archeologi scoprono la gigantesca statua di Ramses II a Hermópolis Magna, nell’Alto Egitto

Una spedizione archeologica congiunta tra il Consejo Supremo de Antigüedades e l’Università del Colorado, diretta dal dottor Basem Jihad e dalla dottoressa Yufona Trenka, è riuscita a portare alla luce la parte superiore di una statua colossale del re Ramses II nella regione della città egiziana di Antigua dedicato agli dei Thot.

La statua rappresenta Ramses II, il terzo faraone della XIX dinastia egizia, che regnò per circa 66 anni. Credito: Ministero del Turismo e delle Antichità dell’Egitto.

Gli studi archeologici del segmento superiore della statua hanno confermato che è complementare alla parte inferiore scoperta dall’archeologo tedesco G. Roeder nel 1930.

Il dottor Basem Jihad, capo della spedizione dal lato egiziano, precisa che la parte estratta delle arene è costruita su pietra calcarea, con un’altezza di circa 3,80 metri. Rappresenta il faraone Ramses II (r. 1279-1213 a.C.) seduto, con doppia corona e il capo coperto dal serpente reale. Iscrizioni geroglifiche sulla parte superiore della schiena glorificano il re, suggerendo che la statua intera assetata avrebbe potuto raggiungere circa 7 metri di altezza prima di unirsi alla parte inferiore.

Lo scavo principale della sala è iniziato lo scorso anno per svelare il centro religioso dell’antica città di Ashmunin dal Nuovo Regno fino all’epoca romana.

Ashmunin (o El Ashmunin), originariamente conosciuto come Jemenu, “La Ciudad de los Ocho” – in riferimento agli antichi dei – era il centro del culto degli dei egiziani Thot. In epoca greca e romana il suo nome fu ellenizzato in Hermópolis Magna (“La grande città di Ermete‘).

I ricercatori sono ora concentrati sulle attività di pulizia e rifornimento prima di studiare e completare la rappresentazione totale della statua sacra in questo importante luogo dell’Egitto.

La dottoressa Yufona Trenka, leader della spedizione da parte americana, sottolinea i precedenti successi della spedizione nel restauro e nel rimontaggio delle enormi colonne di granito nel nord della Basilica di Ashmunin, costruita sulle rovine del tempio di Batlamy a del VI secolo dC, dedicata alla Vergine Maria.

Fonte: Ministero delle Antichità. Edizione: deputato.

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