I super cyborg potrebbero diventare realtà tra 200 anni, avverte uno scienziato

Un gruppo di ricerca guidato dalla famosa antropologa Elena Sudarikova ha fatto una previsione audace: tra due secoli il nostro mondo potrebbe essere abitato da persone con corpi completamente artificiali..


Queste creature, chiamate super cyborg, avranno gli organi di senso completamente sostituiti da dispositivi tecnici. Tuttavia, l’attuazione di questa ipotesi richiederà progressi scientifici e tecnologici significativi e cambiamenti fondamentali nella società.

Secondo la professoressa Sudarikova, il rapido sviluppo della tecnologia porta all’indebolimento fisico dell’uomo moderno. La reclusione alla scrivania e la mancanza di attività fisica distruggono le articolazioni e il lungo tempo trascorso davanti allo schermo del computer influisce negativamente sulla vista.

Elena Sudarikova

Lei sostiene che le capacità fisiche umane stanno gradualmente diminuendo, ma i progressi nei materiali artificiali come gli impianti dentali e le valvole cardiache rendono possibile ripristinare parte della funzione perduta.

Parte integrante di questa ipotesi è la questione se una persona rimarrà tale se sostituirà tutti i suoi organi tranne il cervello.

Lo scienziato sottolinea che un organismo privo di organi di senso non sarà in grado di interagire efficacemente con il mondo esterno.

Collegare il cervello ai dispositivi digitali potrebbe cambiare la natura del pensiero umano e la sua capacità di sperimentare in modo emotivo e intuitivo. Sudarikova sottolinea che il futuro di queste tecnologie è ambiguo e dipende da molti fattori, tra cui variabili naturali, economiche e politiche.

La possibilità dell’emergere di super cyborg sta provocando un acceso dibattito nel mondo scientifico e nella società nel suo insieme.

Alcuni ricercatori ritengono che questa evoluzione possa accelerare lo sviluppo dell’umanità, superando i limiti fisici e intellettuali.

Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni circa i potenziali effetti negativi di tali tecnologie. Chi controllerà lo sviluppo e l’uso di organi e dispositivi artificiali? Quali sfide etiche e sociali sorgeranno come risultato di questa evoluzione?

Lo scienziato chiede una discussione e una regolamentazione consapevole dello sviluppo della biotecnologia, al fine di garantirne l’uso sicuro ed etico in futuro.

Sottolinea che è necessario esaminare attentamente e considerare tutti i rischi potenziali prima di assumersi la responsabilità di cambiamenti così drastici. Fonte 

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