La Russia nasconde sott'acqua la presenza di una "civiltà extraterrestre" avanzata


Esiste un'attività soprannaturale molto particolare che si sospetta coinvolga creature aliene responsabili di eventi misteriosi legati ai sottomarini russi dai tempi dell'Unione Sovietica. Tuttavia, sembra che le autorità russe vogliano mantenere ciò che sta accadendo con la massima riservatezza e tutti i documenti in merito sono stati sigillati. Ora, due ricercatori di nome Paul Stonehill e Phillip Mantle hanno deciso di andare a fondo di questi misteriosi eventi.

Il comandante militare russo parla di forme di vita aliene acquatiche
Nel corso della loro ricerca questi due uomini hanno esaminato la segretezza che circonda alcune straordinarie accuse relative all'attività subacquea extraterrestre ottenendo un gran numero di testimoni oculari. Stonehill e Mantle correlano incidenti stranieri ad alcuni aerei passeggeri causati dall'attività subacquea degli UFO,

Come disabilitare la strumentazione dell'aereo perdendo così il suo orientamento. Ci sono poi testimoni che riferiscono di incontri con creature marine di origine extraterrestre e oggetti molto insoliti visti sui fondali. Una delle dichiarazioni più impressionanti viene dal comandante della marina russa, il maggiore generale V. Demyanenko. Il maggiore affermò che lui e la sua squadra di immersioni avevano da tempo avvistato e incontrato una razza di alieni umanoidi soprannominata "nuotatori".

Questi alieni sono emersi da un tunnel sottomarino che misurava circa tre metri di altezza, indossavano abiti d'argento ed elmi sferici mentre vivevano nelle acque gelide che circondano il territorio russo della Siberia. Quando i sommozzatori della Marina sovietica hanno cercato di catturare una di queste creature per ulteriori indagini, affermano che questi esseri hanno sparato un'enorme fonte di energia come forma di difesa.


Stonehill e Mantle hanno anche documentato diversi altri incontri con gli alieni. I due ricercatori hanno anche esaminato i rapporti del capo del dipartimento di intelligence russo su una flotta del Pacifico: l'ammiraglio Domislovsky ha detto che c'è un oggetto lungo circa 900 metri nell'oceano e che occasionalmente viene visto dalle navi di passaggio.

Paul Stonehill e Phillip Mantle hanno anche esaminato i rapporti di altri ex comandanti militari russi relativi all'attività extraterrestre sottomarina intorno al famoso Triangolo delle Bermuda. Mantle ha detto che questa non è la prima volta che diversi testimoni hanno provato a parlare dell'attività altamente insolita a cui hanno assistito nell'Oceano Atlantico. C'è una situazione altamente esplosiva per quanto riguarda la presenza extraterrestre nell'area del Triangolo delle Bermuda e stanno cercando di screditarla trovando spiegazioni poco plausibili per la scomparsa di navi e aerei in questa famosa zona. Ha portato solo al silenzio e alla conoscenza pubblica,
Fonte:segnidalcielo
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