Presunta intervista con extraterrestri nell’Area 51

Area 51: The Alien Interview è un video documentario del 1997 incentrato su un cortometraggio a colori di un presunto interrogatorio ottenuto da un uomo che si identifica come “Victor”, che mostra un cosiddetto alieno grigio.

Victor afferma che il filmato è stato copiato da un video top secret originariamente girato nell’Area 51. Temendo di rivelare la sua identità, non specifica mai se ha lavorato nella zona, ma indica vagamente che “aveva motivo di essere lì, all’Area 51. […] in più di un’occasione”. Anche se il documentario indica che la copia è stata contrabbandata fuori dall’Area 51, Victor elude ancora una volta i dettagli, senza mai specificare dove è stata fatta la copia. Insiste sul fatto che un momento del trasferimento dei dati si è verificato durante un massiccio trasferimento di documentazione dal formato video analogico all’archiviazione digitale in un “sistema di archiviazione a (bassa) sicurezza”.

Il 26 luglio 1996, dopo diversi tentativi infruttuosi di convincere le compagnie televisive a mostrare e trasmettere il video, Victor ha contattato Rocket Pictures, una società di distribuzione di home video indipendente con sede a Los Angeles. Il presidente dell’azienda Tom Coleman, sebbene inizialmente scettico, ha accettato di produrre un documentario basato sul video dopo una conversazione telefonica con Victor. Coleman ha chiesto l’opinione di un esperto prima di procedere con la produzione del documentario e ha invitato l’ufologo Sean David Morton a vedere il video.

Il 13 marzo 1997 Morton in un’intervista condotta da Art Bell per il programma radiofonico “Coast to Coast”, menzionò il video e lo descrisse dettagliatamente, sottolineando fin dall’inizio che il pubblico era a conoscenza dell’esistenza del video. Lo stesso Victor è stato intervistato da Bell solo due mesi dopo, al telefono e utilizzando un dispositivo per alterare la sua vera voce. In esso Víctor ha raccontato maggiori dettagli sul contenuto del video.

Argomenti a favore dell’autenticità del video

Esempi di interviste riprodotte nel documentario:

– Morton offre il suo supporto proclamando il video come “rivoluzionario” e che le caratteristiche dei soggetti nel video sono coerenti con l’ampia ricerca fatta sulle possibili caratteristiche biologiche di questi esseri, sulla base delle numerose segnalazioni di persone che affermano di aver avuto contatto con gli alieni.

– L’autore Whitley Strieber è citato nel documentario per aver affermato che l’alieno nel video si muoveva in modo simile agli esseri che secondo lui lo hanno rapito nel 1986.

– Bell implica che durante la sua intervista telefonica con Victor, si sentì convinto che l’uomo stesse dicendo la verità.

– L’esperto di UFO Robert Dean ha definito il video “potente” e “reale”, sulla base della sua esperienza diretta con i serial alieni come analista per i servizi segreti della Marina negli anni ’60.

roberto decano

– L’autore tedesco e ricercatore UFO Michael Hesemann sottolinea che i fatti che Victor pubblica sull’alieno arrivato nell’Area 51 dopo essere stato abbattuto dal suo velivolo nel 198, coincidono con un rapporto dell’aeronautica sudafricana secondo cui ha abbattuto un disco volante nel Deserto del Kalahari, sempre nel 1989. Hesemann afferma che le sue fonti hanno confermato che uno dei due passeggeri sopravvissuti è stato inviato nell’Area 51.

Michael Hesemann (foto: Bohumil Petrik/CNA)

– Ci sono altri punti di vista meno scettici, come il fatto che nel decennio successivo al primo montaggio del video nessuno sia andato oltre a prendere il video come un montaggio e il fatto che nessuno che abbia fatto parte della sua uscita abbia cercato la fama per questo.

– Il giornalista e ricercatore Jaime Maussan insieme ad altri ricercatori sono convinti che questa sia una prova assolutamente autentica e la prova più importante e rilevante per dimostrare che gli esseri che sono con noi sono stati catturati e portati nell’Area 51 un gran numero di elementi che sono esposti quando si considera questa prova come autentica e non dovrebbe passare inosservata.

Jaime Maussan

Accuse contro l’autenticità del video

Esempi di interviste riprodotte nel documentario:

– L’esperto di analisi delle immagini Jim Dilettoso teorizza innanzitutto che il video sia stato trasferito da una pellicola fotografica, il che contraddice ciò che Victor afferma che il filmato è stato copiato da una videocassetta. Dopo ulteriori analisi, Dilettoso conclude di non poter escludere la remota possibilità che la fonte originale delle immagini fosse in realtà una videocassetta e la sua analisi alla fine è stata ritenuta inconcludente.

– L’esperto di animazione, effetti speciali e trucco di Hollywood John Criswell valuta se la creatura nel video sia vera o falsa. Alla fine decide che è “probabilmente falso”, ma non esclude la possibilità che sia autentico. Premio Oscar per il trucco, Rick Baker vede subito l’essere come fabbricato e avverte “non fatevi ingannare” e sottolinea che l’alieno non è altro che una bambola.

– Gli stessi produttori del documentario sospettavano che Víctor, come ha confessato, cercasse un guadagno economico e finisse per ottenere un vantaggio dalla vendita dei diritti per portare alla luce le immagini, contrariamente a quanto Víctor diceva di voler semplicemente mostrare al pubblico il verità sull’esistenza della vita extraterrestre. Víctor insiste sul fatto che “ha sentito il bisogno di avere un compenso monetario” per affrontare i possibili eventi imprevisti che potrebbero derivare dall’esecuzione di un’operazione governativa segreta. Victor muore 2 settimane dopo aver pubblicato questo video in un hotel negli Stati Uniti. Nota: nel primo video, attiva i sottotitoli in portoghese.Fonte 

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