Il noto archeologo virtuale Scott Waring ha espresso fiducia nel fatto che la NASA dipinga deliberatamente immagini marziane nei “classici” colori rossi familiari alla gente comune.
Secondo il ricercatore, circa il 40% delle fotografie di Marte hanno falsi colori. A volte gli stessi scienziati della NASA avvertono di questo. Waring si chiede perché?
Calcola che la conversione delle foto in rossi innaturali riduce la nitidezza di circa il 15%, rendendo difficile vedere i dettagli.
Il ricercatore è sicuro che la NASA lo stia facendo apposta in modo che non possiamo distinguere la presenza di minerali, acqua, metalli, pietre preziose o forse forme di vita esistenti in essa.
In connessione con quanto sopra, Waring ha estratto le immagini d’archivio di Marte ottenute dai dispositivi della NASA e le ha restituite, come crede, a colori normali.
Allo stesso tempo, attira l’attenzione su come i più piccoli dettagli nelle foto del Pianeta Rosso sono diventati più visibili.
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